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Italians Do It Later – Aprile 2013

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Rubrica mensile che fa luce, e il cielo sa se ce n’è bisogno, sui misteri della programmazione italiana delle nostre serie preferite, per poterle consigliare ai nostri nonni o vederle noi doppiate, tanto per lamentarci di quanto fanno pena voci e adattamento. Inoltre potrebbe essere simpatico, per una volta, capire di cosa diamine possiamo parlare con quegli amici che si ostinano a guardare le serie in tv. Prima di scoprire che non ne vale affatto la pena e depennarli definitivamente dalla nostra rubrica.

E’ un fatto. Se non hai una piattaforma pay, che sia satellitare come Sky o digitale terrestre come Mediaset Premium, le serie tv non puoi più guardarle. Almeno non puoi più senza quel paio d’anni di distanza. Se pensato che l’unica novità di rilievo in chiaro, oltre al già partito The Good Wife, è la 1^ stagione di Game of Thrones, capite che ci troviamo di fronte a una fase acclarata, ossia l’inutilità delle reti generaliste. Che non trasmettono quasi più film nelle fasce orarie importanti e trasmettono le serie solo dopo due o tre rodaggi. Facciamocene una ragione e gustiamoci la top 5 del mese, all’insegna di comedy o dramedy.

5° posto: Touch (2^ stagione, dal 22 aprile, h. 21, Fox)

touch-fox-season-finale-2012-gyre-episode-11-12Da Jack Bauer ci aspettiamo sempre che possa salvare il mondo. Qui Kiefer Sutherland fa fatica a salvare il figlio che però sembra una calamità peggiore di molti dei terroristi di 24. Sostanzialmente perché sa leggere i numeri che regolano il mondo. La serie si lascia guardare, specie quando non si perde dietro a mistiche ridondanze, e la 2^ stagione – che allarga il cast e cambia apparentemente direzione – non promette male.

4° posto: Delitti in paradiso (2^ stagione dal 5 aprile, h. 21.55, FoxCrime)

3315401-low_res-death-in-paradise-series-2-620x350Dal punto di vista della modernità è un paio di passi indietro all’attuale scena britannica, ma questo giallo balneare ha la classicità nelle vene: scenari belli, inconsueti e ambigui, un protagonista goffo e intelligente, inadatto ed efficacissimo, si ride e si cerca l’assassino cosa si potrebbe chiedere di più a un giallo inglese? Non sarà L’ispettore Barnaby, ma averne di passatempo così.

3° posto: The Big Bang Theory (6^ stagione, dal 9 aprile, h.21,15, Joi)

Cast-2La formula si sarà affaticata, l’arrivo di donne, amore e matrimoni lo ha reso più convenzionale e i personaggi sono sempre un po’ gli stessi. Ma è una sit-comedy classica, e noi non ci possiamo fare nulla. A parte poi che la vedono in 19 milioni ogni puntata, negli Stati Uniti, e che, a modo suo, funziona ancora. Il gioco degli interpreti ha una chimica ormai perfetta e se le situazioni non sempre sono il massimo, gli attori spesso compensano.

2° posto: The Big C (3^ stagione, dal 29 aprile, h 22,45, FoxLife)

The-Big-C-3x01-5Affrontare il cancro con gioia, o perlomeno affermando la voglia di vivere che ne è la negazione. The Big C cerca di navigare tra sorrisi e lacrime ponendosi più come racconto di un modello di vita che storia attraverso i personaggi. E’ per questo che grazie a Laura Linney si lambisce spesso lo stile one lady show tipico di Showtime; ma l’uso sapiente di un bel cast e l’intelligenza della scrittura sanno elevare la serie a prodotto per nulla semplice da definire e quindi più interessante da guardare.

1° posto: Community (4^ stagione, dal 24 aprile, h. 22, Comedy Central)

community-4x01-dean-pelton-jeff-promo-12E’ più sulla fiducia questa prima posizione che sulla validità. Perché il passaggio di testimone dello show a scapito di Dan Harmon e l’abbandono di Chevy Chase non fanno presagire il meglio. Cambierà? Non cambierà? Farà schifo? Non farà schifo? Addirittura sarà meglio di prima? Chi se ne frega credo sia la risposta esatta. E’ tra le migliore comedy in circolazione, quella con le idee più fresche, spiazzanti e divertenti (quante volte ci si trovava presi da una specie di angoscia mentre si rideva, anche grazie ad Abed?). Il fatto che ci sia ancora anche se per l’ultima volta è già un bel segnale.

Postilla

C’è poco da postillare, anche questo mese. Per gli amanti del crime Sky presenta la novità assoluta Made in Jersey (più sul versante legale) e la 3^ stagione di Body of Proof, classico procedurale al femminile. Per chi vuole fiabe invece c’è Grimm, la cui 2^ stagione sarà su Premium Action. Inoltre, Da Vinci’s Demons parte su Fox 10 giorni dopo l’originale americano, praticamente in contemporanea. Non avendolo ancora visto, ci limitiamo a segnalarlo.

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